In questo lavoro, studiamo l'effetto di vari metalli (Ag, Pt e Au) su campioni di ZnO/metallo/ZnO depositati su substrati di vetro utilizzando un sistema di sputtering magnetron RF/DC. Le proprietà strutturali, ottiche e termiche dei campioni appena preparati vengono studiate sistematicamente per lo stoccaggio industriale e la produzione di energia. I nostri risultati indicano che questi strati possono essere utilizzati come rivestimenti idonei su finestre architettoniche per l’accumulo di energia. Nelle stesse condizioni sperimentali, nel caso dell'Au come strato intermedio, si osservano migliori condizioni ottiche ed elettriche. Quindi anche lo strato di Pt determina un ulteriore miglioramento delle proprietà del campione rispetto all'Ag. Inoltre, il campione ZnO/Au/ZnO mostra la trasmittanza più alta (68,95%) e il FOM più alto (5,1 × 10–4 Ω–1) nella regione del visibile. Pertanto, grazie al suo basso valore U (2,16 W/cm2 K) e alla bassa emissività (0,45), può essere considerato un modello relativamente migliore per le finestre degli edifici a risparmio energetico. Infine, la temperatura superficiale del campione è stata aumentata da 24°C a 120°C applicando al campione una tensione equivalente di 12 V.
Gli ossidi conduttivi trasparenti Low-E (Low-E) sono componenti integrali degli elettrodi conduttivi trasparenti nei dispositivi optoelettronici a bassa emissione di nuova generazione e sono potenziali candidati per varie applicazioni come display a schermo piatto, schermi al plasma, touch screen, dispositivi organici a emissione di luce. diodi e pannelli solari. Oggi sono ampiamente utilizzati design come le coperture per finestre a risparmio energetico.
Film altamente trasparenti a bassa emissione e termoriflettenti (TCO) con elevati spettri di trasmissione e riflessione rispettivamente nel campo del visibile e dell'infrarosso. Queste pellicole possono essere utilizzate come rivestimenti su vetro architettonico per risparmiare energia. Inoltre, tali campioni vengono utilizzati come pellicole conduttive trasparenti nell'industria, ad esempio per i vetri delle automobili, a causa della loro resistenza elettrica estremamente bassa1,2,3. L'ITO è sempre stato considerato un costo totale di proprietà ampiamente utilizzato nel settore. A causa della sua fragilità, tossicità, costo elevato e risorse limitate, i ricercatori dell’indio sono alla ricerca di materiali alternativi.
Orario di pubblicazione: 28 aprile 2023